COSA FARE A PIACENZA CON I BAMBINI
CINQUE COSE DA FARE A PIACENZA CON I BAMBINI
1. CONOSCERE GLI EROI A CAVALLO
La Piazza dei Cavalli è il salotto cittadino e prende il nome da quelli che i piacentini chiamano ‘i noss cavaj’, le due iconiche statue in bronzo di Ranuccio, un valoroso romano con corazza e gonnellino, e il padre Alessandro, audace guerriero in sella a un irruente destriero.
Durante l’anno, la Piazza si anima di eventi, percorsi tematici e visite guidate per i più piccoli, per scoprire divertendosi storia e curiosità di Piacenza.
2. VIAGGIARE NEL TEMPO, DALLA PREISTORIA AL MEDIOEVO
I Musei di Palazzo Farnese rappresentano una vera e propria macchina del tempo: dal Museo della Carrozze, all’Armeria, passando per Affreschi, Sculture, Fasti Farnesiani, Vetri e Ceramiche, il Museo del Risorgimento, la Pinacoteca, e il Museo Archeologico.
L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è di non aspettare una giornata uggiosa per perdersi tra le stanze di questo palazzo!
Palazzo Farnese. Foto © Piacenza diario
3. ATTRAVERSARE IL PONTE DEL DIAVOLO
Il Ponte Gobbo è un antico ponte che attraversa il fiume Trebbia a Bobbio in provincia di Piacenza. Si tratta di uno dei simboli della città, lungo 273 metri, chiamato anche Ponte del diavolo per via di un’antica leggenda: pare infatti che il maligno contattò san Colombano, promettendogli di costruire il ponte in una notte, in cambio della prima anima mortale che lo avrebbe attraversato. Il santo accettò. Nella notte, il diavolo convocò vari diavoletti che lo aiutarono nell’opera muratoria, reggendo le volte del ponte. I demoni non erano alti uguali e così le varie arcate del ponte uscirono di dimensioni diverse. Al mattino, il diavolo si appostò all’estremità del ponte, per esigere il suo compenso. San Colombano gli mandò un cagnetto. Il diavolo arrabbiato se ne tornò all’inferno, non prima di avere sferrato un calcio al ponte, che da allora è anche sghembo!
4. CONQUISTARE ROCCHE E CASTELLI
Perdersi nelle stradine e nei vicoli dei tanti borghi della provincia piacentina è già un’attività divertente, ma andare a caccia dei bellissimi castelli, incastonati nell’Appennino è un’esperienza davvero emozionante!
Tra tutti, nei castelli di Gropparello, di Rivalta e di Agazzano è possibile sentirsi coraggiose principesse e audaci cavalieri, anche con la possibilità di pernottare a palazzo.
Castell’Arquato, Rocca Viscontea. Foto © Beppe Lambri via Castelli Emilia Romagna
5. VIVERE COME I PRIMITIVI
Il Parco Archeologico del villaggio neolitico di Travo S. Andrea (PC) nasce nel 2006 per tutelare uno dei più importanti siti preistorici dell’Italia settentrionale.
I materiali archeologici rinvenuti durante le campagne di scavo sono ospitati all’interno del Museo Civico Archeologico presso il Castello Anguissola, nel borgo medievale di Travo dove è allestita un’esposizione che porta alla scoperta del popolamento antico della Valle del Trebbia dal Paleolitico al Medioevo.
Per le famiglie ed i visitatori vengono organizzate periodicamente giornate a tema di archeologia sperimentale.
In copertina: Foto © Michela Marina
COME ARRIVARE A PIACENZA
IN AUTO
Arrivando da nord, con l’autostrada A1 si raggiunge da Milano l’uscita Piacenza nord e da Bologna l’uscita Piacenza sud; con l’autostrada A21 da Torino si prende l’uscita Piacenza ovest e da Brescia l’uscita Piacenza sud (www.autostrade.it).
Dove parcheggiare: Per chi arriva in auto consigliabile parcheggiare all’esterno della ZTL. Sul sito del Comune sono indicati tutti i parcheggi gratuiti e a pagamento, inclusi i garage custoditi.
IN TRENO
La stazione di Piacenza si trova a 10 minuti di cammino dal centro storico e collega la città al capoluogo Bologna (1 h e 20 minuti circa con treni veloci, meno di 2 h con treni regionali). Da qui è possibile raggiungere il resto d’Italia e d’Europa (www.trenitalia.it)
IN AEREO
Da Piacenza è possibile raggiungere diversi aeroporti: Milano Linate, Milano Malpensa, Brescia, Bergamo Orio al Serio, Verona e Genova.
L’Aeroporto Internazionale di Bologna “Guglielmo Marconi” dista circa 150 km d’autostrada, raggiungibile in circa 1h e 30 minuti, anche servendosi di navette o vetture private.