INSEGNARE AI BAMBINI A STARE A TAVOLA
Insegnare ai bambini a stare a tavola è un impegno che vale la pena di affrontare fin da quando sono piccolissimi: l’ora del pranzo e della cena è un tempo di condivisione, di nutrimento, di risveglio dei sensi e della motricità.
In particolare la cena, parte finale della giornata, è occasione di scambio e di riunione della famiglia, un ritrovarsi insieme e raccontarsi.
Ma non neghiamolo, a volte può diventare un momento critico e pieno di ansia dove vorremmo che i nostri bambini stessero seduti e composti, mangiando tutto quello che proponiamo, magari anche senza sporcarsi!
Non pretendiamo subito la luna, ma con un po’ di pazienza e qualche trucchetto, insegniamo ai bambini che stare a tavola può anche essere divertente!
Bambini e genitori a tavola
“Ognuno al SUO POSTO, è pronto!”
A volte, trovare insieme un un “grido di battaglia” è la prima chiave per attirare l’attenzione dei bambini verso il momento del pasto. La sera, nella maggior parte dei casi, ci si ritrova tutti sono a casa e si può stare insieme a raccontarsi la giornata. Il bambino seduto insieme alla mamma e al papà comprende di APPARTENERE alla famiglia e si sente accolto e partecipe.
Cerchiamo di adeguare gli orari per mangiare tutti insieme. Se il bambino è piccolo dare a lui il pasto e poi sederlo a tavola con noi. Lo aiuterà a sviluppare senso di appartenenza alla famiglia, linguaggio (ascoltando i racconti della giornata), motricità fine (provando a prendere i pezzettini di cibo prima con le mani e poi con il cucchiaio), imparerà a nutrirsi portando alla bocca e svilupperà il senso del gusto. Potrà comunque essere coinvolto, guardare le azioni dei genitori, ascoltare e quindi essere stimolato a livello linguistico e sensoriale.
Se il bambino è più grande possiamo cercare di ANTICIPARE L’ORARIO per mangiare tutti insieme.
Ricordiamoci che i bambini hanno fame presto, spesso perché andando a scuola mangiano intorno alle 11.30 e la sera, nonostante la merenda, alle 18.30 divorerebbero un elefante!
Cerchiamo, per quanto possibile, di anticipare i tempi e cenare relativamente presto. Prendendo questa abitudine, anche l’ora della nanna potrà essere anticipata.
Quando i bambini iniziano a usare le posate?
Il bambino durante lo svezzamento ha bisogno di imparare a nutrirsi e mangiare, ma anche di acquisire pian piano la sua autonomia.
Sederlo a tavola con noi e mettergli dei PICCOLI PEZZI di cibo adeguato alla sua età gli permetterà di soddisfare la sua necessità di CURIOSITA’, stimolerà le capacità fino-motorie utilizzando il pollice e l’indice per prendere i pezzettini di cibo, imparerà a PORTARE ALLA BOCCA e a nutrirsi da solo stimolando anche l’olfatto e il gusto. Quando sarà più grande potrà così iniziare ad usare il cucchiaio: date l’opportunità al bambino di usare da sé cucchiaio e forchetta da circa 1 anno di età.
Sappiamo bene che questa fase porterà il pavimento ad essere spesso sporco. Preveniamo e cerchiamo di proteggere mettendo alla base del seggiolone un telo di cerata che rimuoveremo con facilità alla fine del pasto e che si potrà pulire con una passata di spugna velocemente.
Con i bambini più grandi vige sempre la regola “aiutami a fare da solo”. Ad esempio se il bambino mangia volentieri le carote, prepariamo degli stecchini lunghi che lui potrà facilmente mangiare senza sporcare e sporcarsi. Utilizziamo le posate a misura, piccole, che lui può tenere facilmente in mano. Anche il bicchiere è bene che sia a misura, magari con una piccola brocca vicino che gli permetta di avere la libertà di versarsi l’acqua da solo. E se bagna? Mettiamo in conto di far provare al bambino l’esperienza di versare l’acqua con noi con calma per dargli modo di esercitarsi nel gesto e diventare sicuro.
Una buona alleata è la calma. Pensiamo a noi. Arrivati a sera stanchi dal lavoro abbiamo voglia di tranquillità e non sempre abbiamo una fame da lupi ma prediligiamo cose diverse. Anche per i bambini è così.
Prepariamo la tavola con i bambini
I bambini faticano a stare seduti a lungo quindi possiamo farci aiutare dando dei piccoli compiti adeguati, permettendogli così di alzarsi. A conclusione del pasto può aiutare la mamma togliendo il proprio piatto o aiutando nel lavare le stoviglie.
Cucinare insieme ai più piccoli
Coinvolgere i bambini nella preparazione del pasto può essere molto utile a voi e a loro. Se il bambino è piccolo si può dare una tovaglietta con disegnate le sagome. Il bambino pian piano impara a mettere il suo piatto, bicchiere, cucchiaio. Quando sarà più grande sarà in grado di preparare la tavola per tutti.
In base all’età del bambino ci si può far aiutare a preparare le verdure. Tagliarle, pulirle può rendere più familiare ciò che si ritroveranno nel piatto. Con l’arrivo dell’estate possiamo preparare tante ciotole (che poi verranno chiuse e messe in frigorifero), con varie verdure crude già tagliate o pulite: carote, finocchi, cetrioli, pomodorini, insalata ecc… il bambino potrà comporsi il piatto per creare la sua insalata colorata. Facciamogli notare i mille colori da cui è composto il piatto. Con le verdure si possono creare anche simpatiche facce o animali. Avete mai provato?
In copertina: Photo by Derek Owens on Unsplash
