La leggenda del ponte “diabolico”
Il Ponte Gobbo (detto anche Ponte Vecchio o ponte del Diavolo) è un antico ponte che attraversa il fiume Trebbia a Bobbio in provincia di Piacenza. Si tratta di uno dei simboli della città, lungo 273 metri, chiamato Ponte Gobbo per il particolare profilo irregolare con 11 archi diseguali tra loro e posti a diverse altezze.
È chiamato anche Ponte del diavolo per via di un’antica leggenda: nel Medioevo, infatti, la costruzione di un ponte era un’opera considerata prodigiosa, quasi “diabolica”, in quanto congiungere due luoghi che la natura (e Dio) aveva voluto separati era vista da molti come opera del Diavolo. Secondo un’antica tradizione, il maligno contattò san Colombano, promettendogli di costruire il ponte in una notte, in cambio della prima anima mortale che lo avrebbe attraversato. Il santo accettò. Nella notte, il diavolo convocò vari diavoletti che lo aiutarono nell’opera muratoria, reggendo le volte del ponte. I demoni non erano alti uguali e così le varie arcate del ponte uscirono di dimensioni diverse. Al mattino, il diavolo si appostò all’estremità del ponte, per esigere il suo compenso. San Colombano gli mandò un cagnetto. Il diavolo arrabbiato se ne tornò all’inferno, non prima di avere sferrato un calcio al ponte, che da allora è anche sghembo!
Foto © Valeria Capettini on Unsplash
MOMAMA CHE BELLO!
Visitarlo raccontando il mistero dell’antica leggenda… praticamente una favola a cielo aperto!